GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DEI FINOCCHI
– QUANDO PIANTARE I FINOCCHI
Dopo la seconda settimana di agosto si entra nel periodo più favorevole per i trapianti del finocchio in pianura.
L’ideale è concentrare entro i primi di settembre i quantitativi più importanti, ed effettuarne 2-3 trapianti, distanziati di 10-15 giorni.
Questa modalità permetterà di raccogliere finocchi in modo continuo dall’autunno fino all’inizio dell’inverno.
LA CONCIMAZIONE DEI FINOCCHI
La scarsa concimazione è tra le cause più frequenti di risultati insoddisfacenti nella coltivazione dei finocchi.
Questa specie richiede un generoso apporto di fertilizzante, che è bene frazionare in più interventi durante il ciclo di accrescimento; è la migliore garanzia per evitare di raccogliere finocchi sottili e piatti (detti in gergo ‘femmine’).
Il solo stallatico in pellet, apportato in pre-trapianto spesso non è sufficiente per garantisce i corretti apporti nutrizionali nei periodi chiave della crescita.
Un aiuto per un rapido sviluppo si può ottenere distribuendo pollina e un buon ternario organico nei solchi alcuni giorni prima del trapianto (e compost o terriccio mescolato a sabbia vicino al pane di terra delle piantine).
Qualora le piante apparissero bloccate per gli stress stagionali, l’apporto di stallatico macerato in acqua per 3-5 giorni, distribuito con l’irrigazione, favorisce una rapida ripartenza.
L’IMPORTANZA DELL’OMBREGGIAMENTO DEI FINOCCHI
È buona pratica ombreggiare le piantine per almeno una settimana dopo il trapianto, fino ad attecchimento avvenuto, per favorire una radicazione immediata.
La partenza stentata a causa di stress ambientali è tra i fattori che possono ritardare la raccolta del finocchio, generando maggiori rischi di salita a fiore.
L’IRRIGAZIONE DEI FINOCCHI
L’irrigazione è un altro aspetto da curare con attenzione, annaffiando con regolarità, fino ad attecchimento avvenuto ma evitando gli eccessi. Poi si possono diradare gli interventi, bagnando ogni 2-3 giorni, ma con quantitativi maggiori di acqua.
LA CONSOCIAZIONE DEI FINOCCHI
Per sfruttare al meglio gli spazi nell’orto, un’ottima pratica è consociare finocchi e lattughe. Queste ultime, grazie al ciclo di raccolta breve, sono tra gli ortaggi più versatili in consociazione con gli altri ortaggi.
Con specie più tardive come appunto i finocchi, la lattuga si abbina perfettamente permettendo di coltivare contemporaneamente sulla stessa aiuola due ortaggi invece che uno solo.
SCELTA DELLA VARIETA’
All’interno della gamma Orto Mio è possibile scegliere tra quattro diverse varietà di finocchio.
Il più precoce è Bellotto, lentissimo a montare a seme, dall’ottimo aroma.
Produce grumoli che possono superare il mezzo chilo. Leonardo è l’autunnale, con pasta croccante e bassissima fibrosità, decisamente sano e molto adattabile.
Per raccolte autunno-invernali invece si può scegliere Michelangelo, dall’aroma delicato e non spugnoso, con grumoli tondi di oltre 700 grammi. Il finocchio invernale più affidabile invece è Tiziano, ideale per i trapianti da fine agosto in avanti. Può superare gli 800 grammi di peso. Protetto con TNT resiste in campo a piccole gelate.
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