ERBE AROMATICHE SETTEMBRE
A Settembre troviamo da trapiantare Stevia, Rosmarino, Origano, Salvia a foglia stretta e larga, Timo comune, Timo limonato, Cappero, Elicriso, Incenso, Maggiorana.
Di seguito vi riportiamo alcune caratteristiche delle piante sopra citate e a seguire dei consigli utili per le erbe aromatiche.
LA STEVIA
pianta dal grande potere dolcificante, a zero calorie! Masticare foglie fresche è un’ottima alternativa agli snack dolci: calma il senso di fame e rilascia in bocca un sapore molto fresco.
Eccellente per la preparazione di dolci, confetture e bevande per diabetici, nelle diete dimagranti e per ridurre i danni causati dall’eccessivo consumo di saccarosio che è la causa primaria di molte patologie dei nostri giorni.
IL ROSMARINO
nsostituibile per aromatizzare le carni arrostite in particolare l’agnello! È ottimo in piatti a base di pesce, pollo e coniglio, per insaporire salse, pane, sughi, verdure cotte (patate).
Per aromatizzare grappe e liquori. Super l’olio extra vergine di oliva aromatizzato al Rosmarino. Alcuni rametti bruciati sul fuoco allontanano gli insetti.
L’ORIGANO
Insostituibile nelle insalate di pomodori, nella pizza napoletana e nella caprese; ottimo sulle carni arrostite, sui formaggi e sulle uova. Arricchisce di sapore il gulasch ungherese e la carne alla pizzaiola.
Buono sulle patate e sulle uova al burro. Ricco di proprietà medicinali e antibatteriche.
LA SALVIA
Il suo sapore inconfondibile arricchisce i piatti di ogni tipo di carne; in particolare le carni grasse, gli arrosti, gli uccelletti allo spiedo, i condimenti a base di burro, panna e Salvia, particolarmente indicati per gnocchi, ravioli o tortelli.
La Salvia officinalis latifolia produce foglie larghe che sono ottime fritte con alici e mozzarella, con i fagioli lessati, le omelette, i sughi e le salse in genere.
IL TIMO
Insostituibile in cucina per insaporire e rendere più digeribili carni arrosto, sughi e verdure. Eccezionale sulla carne di pollo.
Ottimo sui funghi, nei ripieni e piatti di pesce. Super sui formaggi molli, specie i caprini, ed anche per macedonie e confetture.
IL TIMO LIMONATO
Gusto intenso di agrumi è insostituibile in cucina per insaporire e rendere più digeribili carni arrosto, sughi e verdure.
Eccezionale sulla carne di pollo. Ottimo nei ripieni e piatti di pesce. Super per oli e aceti aromatici ed anche per macedonie, confetture, dolci e sorbetti di frutta.
IL CAPPERO
Si utilizza in gastronomia da millenni. Raccolto in bocciolo ancora chiuso si conserva macerato sotto sale o aceto.
I Capperi sono solitamente usati per aromatizzare le pietanze e si sposano bene con una grande varietà di cibi: dalla carne, al pesce, alla pasta. Sono note fi n dall’antichità le proprietà afrodisiache del Cappero.
L’ELICRISO LIQUIRIZIA
Così chiamato per il caratteristico odore emanato dalla vegetazione, è un’aromatica mediterranea di cui si utilizzano le foglie che conferiscono a minestre, pollo, arrosti e ripieni un caratteristico gusto molto simile a quello del Curry.
Per questo è anche chiamata “pianta del curry”.
L’INCENSO
Viene chiamata pianta così perché emana un profumo simile alla preziosa sostanza odorosa orientale.
È una pianta perenne dal portamento ricadente. Il Plectranthus è una specie molto decorativa e scenografica che aiuta anche ad allontanare le zanzare.
LA MAGGIORANA
Il profumo è più delicato rispetto a quello dell’origano che è invece più fresco e pungente. Si utilizzano le foglie fresche o essiccate: l’essiccazione ne rende l’aroma più intenso.
I gastronomi raccomandano di aggiungere la Maggiorana solo negli ultimi minuti di cottura, per conservarne al meglio l’aroma.
Le piante di Erbe Aromatiche richiedono meno attenzioni rispetto alle altre piante dell’orto; tanto è vero che spesso rischiamo di dimenticarcele.
L’angolo più asciutto e soleggiato del nostro orto è tutto ciò che ci chiedono per mantenersi in buona salute.
Sono effettivamente piante molto rustiche ma sanno dare un tocco veramente speciale ai nostri cibi.
Senza le aromatiche molte ricette della cucina mediterranea perderebbero l’unicità che le contraddistingue, profumi, aromi e sapori unici.
IN BALCONE O SULLA FINESTRA PER AVERLE SEMPRE A PORTATA DI MANO!
Non tutti sono così fortunati da avere un orto a pochi passi dalla cucina. Pensiamo alle città, dove già avere un orto, spesso è un privilegio per pochi.
E quando riusciamo ad ottenerlo, solitamente non è proprio vicino a casa. Il fatto è che, presi da mille impegni, succede che l’estro culinario ci illumini solo all’ultimo momento, mentre l’ingrediente speciale, indispensabile per la buona riuscita del piatto principale, sia esso rosmarino, salvia, timo o basilico è rimasto nell’orto o dal fruttivendolo… ma a noi servirebbe ora!!!
Un vaso sul balcone, sistemato nella zona più riparata, con gli aromi indispensabili, con una minima spesa, è in grado di farci un grande servizio anche nel periodo invernale.
QUANTI BENEFICI DALLE LORO PROPRIETÀ!!!
Fermarsi un momento a leggere le proprietà utili per il nostro organismo di molte aromatiche, anche tra le più classiche, come Salvia o Rosmarino, ci fa accorgere di quanto sarebbe importante utilizzarle più spesso nei piatti di ogni giorno, per mantenerci più sani ed aiutarci a rimediare ad alcuni dei comuni errori della dieta moderna.
COME CURARE LE AROMATICHE IN ESTATE
Se sono state messe a dimora quest’anno, necessiteranno di un po’ più di acqua, ma dovremo sempre attendere l’asciugatura del terreno prima di intervenire nuovamente.
Se l’estate sarà particolarmente siccitosa, qualche copiosa annaffi atura potrà essere richiesta.
Se le piante hanno già alcuni anni di vita in campo aperto, irrigheremo solo in condizioni di prolungata assenza di precipitazioni.
Se le nostre piante sono in vaso sul balcone, ed hanno esposizione a sud, se possibile, nei periodi più caldi dell’estate, potremo spostarle a mezz’ombra o ripararle con tende ombreggianti nelle ore più calde.
Cerchiamo di evitare i vasi di colore molto scuro, che favoriscono il surriscaldamento radicale nel caso di esposizione diretta ai raggi solari.
COME CURARLE IN AUTUNNO ED IN INVERNO?
Gran parte delle aromatiche piantate in campo aperto, se esposte in posizioni riparate, non richiedono accorgimenti particolari, se non un’attenta protezione dal freddo nel caso di forti gelate.
La protezione può consistere in un telo di tessuto non tessuto oppure di nylon, aperto sulla sommità per evitare la condensa.
Uno strato di paglia o pacciamatura con corteccia di pino posizionate sulla superfi cie del suolo, per proteggere le radici degli esemplari ai quali siamo più affezionati.
In terrazzo, potremo avvicinarle ai muri dell’abitazione, spostandole dalle posizioni più esposte ai venti freddi. In vaso dovremo prestare particolare attenzione all’irrigazione, per non rischiare di favorire l’insorgenza di marciumi a carico dell’apparato radicale.
Questo signifi ca ridurre drasticamente le annaffi ature, intervenendo solo quando le piante hanno il terreno bene asciutto, in giornate non particolarmente fredde, bagnando nelle ore del mattino, con quantità moderate.
I SEGRETI DEL SAPORE: SOLE ED IRRIGAZIONE
Il segreto per avere una forte intensità degli aromi è estremamente semplice: esporre le piante in posizione ben soleggiata e moderare l’irrigazione, per favorire il massimo accumulo di olii essenziali nelle foglie delle nostre aromatiche!
SE QUESTO ARTICOLO TI E’ PIACIUTO, DAI UN OCCHIATA ANCHE AL SEGUENTE !
https://blog.agrimoie.com/index.php/2022/11/07/trapianti-del-mese-di-settembre/