Giardinaggio e agricoltura

ASPARAGO

L’asparago è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Gigliacee.

La parte sotterranea consiste in un rizoma corto e ingrossato, strisciante, da cui si dipartono delle radici fascicolate e, sopra terra, dei polloni, detti turioni, cioè gli asparagi.

Il fusto che deriva da ogni turione è alto circa un metro o più, ed è fittamente ramificato. Il frutto dell’asparago è una bacca rossa grande più o meno come un pisello, contenente da 1 a 4 semi.

La parte che si consuma dell’asparago sono i turioni appena spuntati dal terreno, quando sono ancora teneri e carnosi. 

L’asparago è di larga adattabilità e può resistere sia al freddo che al caldo, ma preferisce il clima temperato.

Cresce ottimamente alla temperatura di 15-20 °C, e poco o nulla sotto i 10 °C.  La temperatura minima di germinazione dei semi è di è di 12 °C.

Il terreno preferito è quello con pH neutro (6,5-7) fresco e soffice, ben drenato e privo di ciottoli. L’esposizione è quella soleggiata.  

Le abbiate prodotte voi o le abbiate acquistate, potete mettere a dimora le zampe da ottobre a marzo.

Nelle regioni fredde scegliete il periodo che va dalla fine dei geli all’inizio della primavera.

COME CREARE LA VOSTRA ASPARAGIAIA

Su un terreno lavorato precedentemente fino alla profondità di 50/60 cm (con una vangatura doppia) e arricchito di sostanze organiche, si ricavano delle fossette e degli arginelli, come illustrato nel disegno in basso.

Le fossette sono profonde 20-25 cm, larghe 60 cm e poste alla distanza di 70 cm una dall’altra, lunghe a piacere.

La terra di scavo delle fossette si accumula tra una fossetta e l’altra, ricavando così dei colmi detti arginelli.

Sul fondo delle fossette, quale concimazione di impianto, si stratifica del letame maturo bovino, equino od ovino per circa 5 cm di altezza, o in mancanza stallatico pellettato per circa 3 cm di altezza. 

Su questo stato si dispongono le zampe disponendole a quinconce (vedi il disegno) alla distanza di 40 cm tra pianta e pianta.

Si copre poi il tutto con altri 5-10 cm di terra, lasciandola cadere dagli arginelli.

Queste misure di impianto consentono la produzione di asparagi grossi, ma se si vogliono ottenere asparagi grossissimi (varietà adatte) mettete le zampe a 80 cm una dall’altra.

Le zampe vanno preparate tagliando le radici troppo lunghe. Prima di ricoprirle piantate una cannuccia in corrispondenza di ogni zampa, in modo che sappiate con precisione dove si trovano.

Nel primo anno di impianto si fanno sarchiature frequenti e qualche innaffiatura, se necessaria.  In caso di siccità potete lasciar cadere un po’ di terra dagli arginelli, creando uno strato protettivo.

Nell’autunno, gli steli ingialliti si tagliano a circa 12 cm da terra, e si toglie un po’ di terra attorno alle piante rimettendola sugli arginelli, in modo che le zampe restino coperte, come all’origine, da 5 cm di terra e non più.

Questo per evitare che in caso di pioggia si concentri attorno alle zampe una umidità eccessiva.

Nel secondo anno, in febbraio.marzo, si tagliano i mozziconi rimasti e si interrano leggermente le zampe facendo cadere qualche centimetro di terra dagli arginelli.

Nel corso dell’anno si eseguono sarchiature ripetute, e sul finire dell’estate si eliminano le cime dei fusti.

In autunno, come nell’anno precedente, si taglia tutto il fogliame a 12 cm dal suolo e si scalzano un poco le piante, lasciandole coperte solo dai soliti 5 cm di terra.

Nel terzo anno, in marzo-aprile, si tagliano i mozziconi e si ricoprono le piante con uno strato di terra alto 18-20 cm, praticamente eliminando gli arginelli.

Durante la primavera di questo terzo anno si potrà fare una prima raccolta limitandola a due-tre asparagi per zampa.

Negli anni successivi, in primavera, si concima l’asparagiaia spargendo circa 60 gr di perfosfato, 40 di solfato potassico e 15 di nitrato sodico per metro quadrato.

Fate poi uno straterello di terra per coprire il concime.

SE QUESTO ARTICOLO TI E’ STATO D’AIUTO, DAI UN OCCHIATA ANCHE AL SEGUENTE !

https://blog.agrimoie.com/index.php/2022/11/07/le-consociazioni-nellorto/